Negli ultimi anni, l’unione di due fibre tessili quali il bambù e il cotone organico ha dato vita a una linea di fuori d'acqua (o copricostume): Bamboo Wear.
Kaftani che ad ogni stagione sono stati rinnovati nei colori, decori e nelle fogge, oltre alla continua evoluzione del tessuto con cui sono realizzati. La proposta di quest'anno prevede una tintura in degradè.
Il bianco fa da filo conduttore, colore puro ed essenziale che fa risaltare l'abbronzatura e prende vita attraverso sfumature di colori ispirati all’estate.
Pigmenti sapientemente sfumati manualmente ad immersione graduale rendono ogni pezzo unico, nella migliore tradizione del made in Italy. Oltre a questa nuova versione, la Bamboo Wear conferma le varianti Dinka e Wave, tinti a riserva con la tecnica del Tie Dye, dal gusto etnico.
Il tessuto fresco, dalla mano morbida e impalpabile, i tagli ampi e femminili, presentati nelle lunghezze Medium e Long, dalla consistenza leggera per un'eleganza eterea e contemporanea, rigorosamente ONE SIZE.
I kaftani sono capi ibridi e trasversali, semplici da indossare, protagonisti delle vacanze al mare ma perfetti anche per altre occasioni, versatili e utilizzabili anche la sera impreziositi dai giusti accessori. Sicuramente il kaftano vanta una lunga storia che lo ha portato a diventare un classico del guardaroba, portando con sé il suo charme senza tempo.
Nel VII secolo a.C. era indossato indifferentemente da uomini e donne, aperto sul davanti, con ampie maniche, e si contrapponeva ai costumi delle civiltà classiche (Greci e Romani) che prevedevano tessuti drappeggiati non cuciti che avvolgevano il corpo. Nel mondo della moda, è stato introdotto dalla visionaria e iconica editor di Vogue America, Diana Vreeland, che, affascinata dall'eleganza di questo capo dopo un viaggio in Marocco, decise di esportarlo negli Stati Uniti negli anni Cinquanta e da quel momento non ha più abbandonato le passerelle.
Uno dei più celebri stilisti a farsi ispirare dal caftano è stato senz'altro Yves Saint Laurent, oltre a Emilio Pucci, stilista fiorentino che ha elaborato con le sue fantasie la struttura di questo versatile indumento che è ancora un caposaldo delle sue collezioni, restando coerente con la modernità senza dimenticarne l'identità culturale. Il caftano è cambiato nel corso dei decenni assorbendo nuove tendenze, senza però mai perdere il suo fascino arioso e ricercato.
Oggi conosciamo infinite declinazioni, interpretazioni in chiave fashion ed evoluzioni stilistiche di questo capo che fanno parte della tradizione popolare di alcuni paesi o che sono testimonianze di periodi storici legati a un certo tipo di abbigliamento. La moda nel corso degli anni ha più volte riproposto il caftano, rivestendolo di dettagli nuovi, all'insegna della contaminazione.
Adatto alle giovanissime nelle versioni più leggere, fino alle donne più adulte che lo scelgono per l'unione indissolubile fra eleganza informale e preziosità.
Pezzo immancabile di ogni guardaroba estivo che si rispetti. La nostra versione, resa accattivante dal tipo di tessuto e dalle nuances sfumate, potrà essere un'ottima compagna per una nuova stagione all'insegna della leggerezza e del benessere.
Il tessuto di bambù di Innbamboo The Original
La natura non ha limiti così come la creatività