Piergiorgio Caggiari, co-founder e direttore creativo del nostro brand, ci racconta in anteprima le novità in rampa di lancio per una stagione che si preannuncia ricca di energia, creatività e vibrazioni di stile.
Ciao Piergiorgio. La stagione più calda è ormai alle porte. Puoi fornirci qualche anticipazione sulle parole chiave che ispireranno le nuove creazioni Innbamboo?
Mi piace pensare che le creazioni ormai prossime al lancio si vestiranno di toni più accesi. La matrice stilistica rimane invariata, alla ricerca di sempre nuovi equilibri tra vivacità e naturalezza. Nel solco di questo percorso, quest’anno punteremo con forza sulla lucentezza del colore. I capi e gli accessori si caratterizzeranno per un’energia vibrante: indossandoli, sarà come portare con sé un assaggio di quella carica di positività che rende così intensi e piacevoli i mesi più caldi.
Quante sono le novità in preparazione?
Abbiamo lavorato a svariate new entry. Tra queste, il refresh di alcuni foulard particolarmente amati dal nostro pubblico, ma anche nuovi modelli per le linee Art e Soft Touch. Un’altra interessante novità riguarderà la linea Bamboo Wear, che non a caso è intrinsecamente legata alla magia dell’estate.
Partiamo dai foulard. Per quali modelli è previsto il refresh?
Abbiamo realizzato nuove versioni per i decori Alma Tadema, Balla e Kandinsky. Si tratta di proposte che hanno esordito con grande successo nella scorsa stagione. E che presto saranno disponibili anche in varianti cromatiche inedite e più intense. Perfette per arricchire il proprio outfit all’insegna della versatilità, indossandoli come foulard, ma anche come scialli per le fresche serate primaverili, o coloratissimi pareo mare.
Veniamo alle nuove proposte della linea Art. Da cosa vi siete lasciati ispirare?
La parola chiave è curiosità. Abbiamo voluto omaggiare questa qualità innata, quasi un istinto che portiamo sempre dentro di noi e ci spinge continuamente a esplorare, osservare il mondo in cerca di spunti per scoprire e apprendere cose nuove. Tutto questo, omaggiando due artisti che hanno fatto del senso dell’esplorazione, e se vogliamo anche della riscoperta del mondo secondo chiavi di lettura assolutamente inedite, il proprio segno di distinzione: Keith Haring e Katsushika Hokusai.
Puoi dirci qualcosa in più sui due modelli?
Partiamo da Haring, un artista per il quale davvero non c’è bisogno di fare presentazioni. Con il nuovo decoro omaggiamo la sua arte, così popolare, perché capace di arrivare con forza al cuore delle persone, e con essa il suo luogo di elezione per eccellenza, vale a dire le città. Ne è venuto fuori un foulard “metropolitano”: qualcosa che mi piace assimilare a un murale sul quale si stagliano le figure umane così assolute e iconiche che hanno reso unica l’arte di Haring. E che nei colori, ma prima ancora in quella che definirei un’attitudine, restituisce il senso delle tante lotte sociali e politiche portate avanti da questo grande artista.
Riesci a fornirci ulteriori dettagli su questa attitudine “metropolitana”?
Le città sono luoghi vitali e saturi di energie creative, ma anche teatro di conflitti e nodi irrisolti, a partire dalla questione ambientale. E qui si arriva al punto di incontro e scontro creativo con la nostra filosofia, a sua volta incentrata su un dialogo incessante tra arte, energia e vocazione alla sostenibilità. Elementi che in questo foulard trovano una nuova espressione della quale siamo particolarmente orgogliosi. E che siamo sicuri anche il nostro pubblico saprà apprezzare appieno.
Con Hokusai invece ci spostiamo verso tutto un altro linguaggio…
Sì, ma per arrivare in fondo agli stessi risultati. Hokusai è l’artista per antonomasia dei paesaggi giapponesi, ispiratore di un’intera generazione di maestri assoluti della pittura europea, tra cui Monet, Degas, Toulouse Lautrec, Van Gogh e Gauguin. Un artista che ha creato un linguaggio universale, proponendo un’interpretazione estremamente raffinata, e assolutamente personale, della perfetta fusione tra natura e quotidianità tipica degli scenari giapponesi. In un certo senso, è come se Hokusai avesse eletto l’ambiente e la natura e vera e propria musa della sua poetica, caricando le sue opere di una sensibilità contemplativa che ha qualcosa di mistico. E che nel farlo, ha spesso messo al centro dei suoi soggetti il bambù.
E anche in questo caso si torna a un elemento iconico dello stile Innbamboo…
Esatto. Il bambù rappresenta un elemento iconico, perché simbolo di semplicità, tenacia ed eleganza, tanto per la cultura giapponese, e più in generale per l’intera arte orientale, quanto per noi, che da sempre esprimiamo una vera e propria predilezione per le sue qualità. Da ciò la scelta di dedicare il nuovo decoro Hokusai proprio a questo soggetto.
In apertura hai parlato di novità anche per i foulard della linea Soft Touch. Cosa bolle in pentola?
Probabilmente si tratta dei rinnovamenti più radicali per la prossima stagione. Restano fermi i capisaldi che ispirano questa linea, dalla produzione artigianale a km 0, 100% Made in Tuscany, alla ferma volontà di azzerare gli scarti di produzione, fino a quella, altrettanto convinta, di usare solo materie prime certificate e sostenibili. Stanti queste certezze, che ci permettono di realizzare un capo estremamente amato per la particolare morbidezza del suo tocco, abbiamo lavorato alla concezione di nuovi decori, ispirati al tema del viaggio.
Interessante. Che tipo di viaggio dobbiamo aspettarci?
Anche in questo caso, è la curiosità a recitare il ruolo di protagonista. Perché la curiosità ci spinge a viaggiare, per vivere nuove esperienze di arricchimento personale, come fosse una sorta di carburante naturale per la nostra immaginazione. E i nuovi decori che andranno ad arricchire la linea Soft Touch nascono proprio come un invito al viaggio e all’immaginazione. Abbiamo concepito fantasie e illustrazioni che speriamo possano innescare percorsi di immaginazione assolutamente personali. Si tratti di evocazioni astratte, memorie di luoghi già visti, o fantasie di mari ancora inesplorati, siamo sicuri che ognuno potrà trovare il proprio modo di interpretare, e amare, questi nuovi modelli.
Last but not least, le novità della linea Bamboo Wear. Puoi anticiparci qualcosa anche a riguardo?
Parliamo di una linea che arriva alla terza stagione, confermando quelle caratteristiche di versatilità ed eclettismo che l’hanno resa così popolare. Qualità che nel kaftano trovano una vera e propria sublimazione, con un capo mono-taglia dal fascino etnico che verrà riproposto in tre lunghezze, per venire incontro ai più svariati outfit, e che al tempo stesso sarà arricchito con alcuni elementi di novità. Dettagli di stile con i quali siamo riusciti ad accrescere ancora di più il suo valore. Dall'inserimento di una proposta di stampa, a una piccola ma accattivante modifica sulla chiusura del collo, fino alla creazione di due nuove famiglie cromatiche.
Rimanendo in tema di curiosità, puoi soddisfare anche quella relativa a questi nuovi colori?
Volentieri: avremo cinque nuove tinte unite, particolarmente vivaci ed energiche, in coerenza con il leitmotiv delle new entry della stagione Primavera-Estate 2023. E un’altra linea legata ai colori della terra, caratterizzata da stampe verticali di colore nero o beige. Un’intuizione in piena sintonia con lo stile Innbamboo, fatto di amore, rispetto e reinterpretazione artistica delle forme naturali più essenziali e accoglienti.
Grazie per queste anticipazioni Piergiorgio. Ci pare di capire che la prossima primavera/estate sarà davvero ricca di novità e stimoli..
È proprio così. E sarà anche l’occasione per tirare la volata ad una stagione invernale che sarà davvero ricca di sorprese. Siamo già in fermento, con una attività di ricerca particolarmente vivace che prevede, tra le altre cose, anche numerose collaborazioni esterne. Non vediamo l’ora di potervi fornire le prime anticipazioni a riguardo.
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